LA FESTA DELL’ALBERO É TUTTI I GIORNI

di Pasquale Molinari..


Per Noi di Legambiente la “Festa dell’Albero” è tutti i giorni. Poco ci importa del solito rimpallo di colpe e polemiche che animano dibattiti, politici e non, dove ognuno tira l’acqua al proprio mulino. 

Di certo l’attenzione al patrimonio verde non dovrebbe limitarsi a trattare tali tematiche solo quando esse si manifestano come problemi, ma dovrebbe essere coltivata in generale come pratica, attività di controllo assidua e campagne di sensibilizzazione, unitamente all’introduzione di elementi destinati ad ottimizzare le prestazioni ambientali di tutto il territorio comunale, dal centro alle periferie.

Per questo, sin dal 2014, siamo intervenuti più volte sulla gestione del verde urbano, ed in particolare delle alberature e delle aree boschive che abbracciano Cassano, portando l’argomento all’attenzione pubblica con diversi comunicati.

Non per ultimo, abbiamo richiesto con nota del 18.08.2022, l’istituzione di una Consulta Ambientale per affrontare con processi partecipativi le odierne sfide locali, innescando dei circuiti virtuosi (conoscenza-azione-cambiamento), a partire da un aggiornamento dell’attuale Regolamento di Tutela del Verde pubblico e privato (fermo al 2002) con un focus particolare su pianificazione, monitoraggio e mantenimento degli alberi storici (maturi) e degli alberi (giovani) appena piantati che, ancor di più, vanno mantenuti nel post-impianto a causa della pressione del cambiamento climatico e dei prolungati periodi di siccità.

A tal riguardo, come Legambiente, vista la mancanza di un servizio unico di gestione del verde basato su un piano di monitoraggio, interventi e relativa disponibilità economica, suggeriamo di prescrivere agli appaltatori una forma di garanzia di attecchimento del 100% per le piante fornite e poste a dimora sul territorio comunale, comprensiva di manutenzione/irrigazione per un periodo di almeno 3 anni affinché tali alberature possano raggiungere la maturità e non incorrere nel rischio di nuovi abbattimenti.

Richiesta di una Consulta che ha visto convocare, lo scorso 25 ottobre, un primo tavolo tecnico in  cui abbiamo proposto di avviare l’iter d’istituzione con un regolamento e relativo avviso di adesione aperto alle associazioni oltre ad alcune progettualità su effetti termici e qualità dell’aria. Vedremo..

E ancora, due mesi fa abbiamo richiesto con una nota a firma congiunta di Legambiente e LIPU Gravina e Alta Murgia (giusto prot. n. 16019 dell’11.09.2023) maggiori informazioni e relative relazioni tecniche in merito ad interventi di gestione del verde urbano (potature e abbattimento di un albero adulto e corretta compensazione).

Ahinoi, ad oggi, attendiamo ancora un riscontro, ben consapevoli che tali informazioni ambientali sono regolate dal decreto legislativo n. 195/2005 che ha recepito la direttiva UE 2003/4/CE (derivante dalla “Convenzione sull’accesso alla giustizia in materia ambientale” firmata nella cittadina di Aarhus, in Danimarca, nel 1998) e per cui vi è una recente pronuncia del massimo organo di giustizia amministrativa con la sentenza “Consiglio di Stato, sez. VII, 6 luglio 2023, n. 6611”:

“La nozione di informazione ambientale accessibile, di cui all’art. 2, comma 1, lett. a, n. 3) del d.lgs. n. 195 del 2005, riguarda non solo i dati e i documenti posti in immediata correlazione con il bene ambiente, ma anche le scelte, le azioni e qualsivoglia attività amministrativa che ad esso faccia riferimento; non possono pertanto essere esclusi dall’accesso ambientale atti e documenti espressione di un’attività amministrativa che, direttamente o indirettamente, involge l’ambiente e la sua tutela”.


Ma nell’attesa di risposte, siamo nuovamente a chiedere informazioni in merito ad altri lavori sul verde effettuati ad inizio ottobre scorso e relativi  “all’esigenza di ripavimentare un piccolo tratto di marciapiede nei pressi della scuola elementare di via convento e di sostituire due piccole alberature ormai secche (perché??) con una nuova piantumazione di albero di leccio (ma da un’altra parte!?)”.

Eppure queste 2 giovani alberature sono state messe a dimora qualche mese prima, ovvero verso fine dicembre 2022, in seguito all’abbattimento urgente di “4 alberature di acero platanoide ormai secchi e pericolanti vista la valutazione agronomica della stessa ditta appaltatrice.. sullo stato ormai compromesso delle piante  in oggetto dall’attacco di funghi degradatori del legno..

E allora, come Legambiente, ci chiediamo il perché di questi interventi e qual’è il messaggio educativo che ne scaturisce visto che ci troviamo all’ingresso di una Scuola Elementare frequentata da bambini, genitori, insegnanti, vecchie e nuove generazioni e quindi quasi tutta la locale comunità educante? E ancora, quale identità stiamo dando alle nostre scuole e ai nostri viali urbani?

Ma l’attenzione al patrimonio verde significa anche sensibilizzazione ambientale, ovvero un’opportunità per ravvicinare i cittadini, giovani e adulti, alla natura e soprattutto un vero e proprio modello educativo che deve partire dalla scuola d'infanzia, dalla conoscenza alla valorizzazione dello spazio verde scolastico che rappresenta la prima importante “palestra verde”.

E così, nella Giornata Nazionale degli Alberi, abbiamo voluto mettere a dimora, nel giardino posteriore della Scuola dell’Infanzia “Don Battista Armienti”, un albero dei cachi perché siamo certi che i più piccoli, saranno degli attenti osservatori e testimoni del ciclo della vita di questa giovane pianta che saprà insegnarli i colori, i profumi e i frutti delle diverse stagioni. 

L’Albero è stato debitamente georeferenziato su lifeterra.eu.

Ovviamente, noi volontari non faremo mancare a bambini e maestre il nostro supporto nel lungo periodo per curare questo giovane alberello con entusiasmo e altre progettualità perché l’obiettivo non deve essere solo quello di piantare alberi, ma di farli sopravvivere nel lungo periodo. Questo è il problema!!







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