PULIAMO QUESTO E L’ALTRO MONDO - CIMITERO COMUNALE- MERCOLEDÌ 1 NOVEMBRE

di Pasquale Molinari..

Come Legambiente siamo da sempre impegnati in campagne di monitoraggio sul littering, abbandono di rifiuti e qualità della raccolta differenziata in aree pubbliche come parchi, strade, piazze, mercati ma anche scuole, uffici pubblici (Palazzo Municipale in primis), attività commerciali.. al fine di suscitare una maggiore consapevolezza e interesse nell’opinione pubblica e fornire alle amministrazioni locali un background di dati da cui ricavare le migliori politiche di intervento e attività di waste management.

Ma sembra che la raccolta differenziata sia una buona abitudine solo tra le mura domestiche, mentre ogni spazio pubblico viene visto, ancora oggi, come una zona franca, dove poter non separare/differenziare alcun rifiuto complice l’assenza (annosa) o scarsa organizzazione dei relativi servizi (isole per la raccolta differenziata ben pensate) e regolamenti ad hoc che dovrebbero facilitare i conferimenti delle varie tipologie di rifiuti.

A dimostrazione di questo fenomeno molto diffuso, da qualche mese abbiamo allargato le nostre attività di monitoraggio all’interno di un'area pubblica molto particolare, ovvero il Cimitero Comunale, dove abbiamo rilevato un utilizzo improprio dei bidoni per la raccolta differenziata posti all’interno (a riguardo qualcuno dovrà spiegarci numero, distribuzione e gestione degli stessi) e un fenomeno di abbandono rifiuti nelle aree esterne adiacenti.


Da qui è nata la nostra idea di organizzare per mercoledì 1 novembre (data non a caso) una giornata straordinaria di volontariato ambientale denominata “Puliamo Questo e l’Altro Mondo”, da effettuare proprio all’interno di questo luogo di comunità di estrema importanza in quanto custode degli affetti e della memoria della cittadinanza ma anche di una grande quantità di frazione organica costituita da mazzi di fiori veri, fiori recisi e secchi, piante ornamentali, fogliame e scarti verdi: una grande risorsa sprecata.

Eppure all’interno del nostro camposanto dovrebbe essere più semplice e veloce fare e gestire la raccolta differenziata, ma in realtà abbiamo documentato un continuo errato conferimento di rifiuti che comporta la presenza di materiale estraneo nei contenitori di ogni specifica frazione (inclusa quella organica, rifiuto prevalentemente prodotto in questo luogo) che si traduce, a sua volta, in uno scarto di intere partite riciclabili. Che si traducono, a loro volta, in un aumento del volume di rifiuti indifferenziati e quindi in più smaltimento in discarica, più emissioni di CO2 e più costi per la comunità. Insomma un circolo non virtuoso!!️

Perché, oggi più che mai, ogni chilogrammo di rifiuto che riusciamo a non avviare a smaltimento in discarica ci aiuta a risparmiare e diventa indispensabile anche per raggiungere l’obiettivo 12 dell’Agenda 2030 dedicato al Consumo e produzione responsabili: “entro il 2030, ridurre in modo sostanziale la produzione di rifiuti attraverso la prevenzione, la riduzione, il riciclaggio e il riutilizzo”.

L’iniziativa si articolerà in 3 fasi:

  • slogan d’impatto ambientale” sulla corretta modalità per fare la Raccolta Differenziata all’interno del cimitero.

  • pulizia straordinaria di un’area esterna adiacente al cimitero a partire dalle ore 9:00 di mercoledì 1 novembre

  • campagna di sensibilizzazione e monitoraggio all’interno del “camposanto”, a partire dalle ore 9:00 di mercoledì 1 novembre, per sensibilizzare i cittadini al rispetto di semplici regole per contrastare gli utilizzi impropri dei bidoni per la raccolta differenziata e l’Amministrazione Comunale a mettere in campo alternative creative per la corretta gestione dei rifiuti, utili a generare il minor impatto ambientale, specie dove sia possibile farlo velocemente, come nelle aree pubbliche tipo il Cimitero Comunale, in cui il rifiuto è costituito prevalentemente da organico/umido.

Una interessante progettualità che da anni avrebbe potuto coinvolgere questa area pubblica è  il compostaggio di comunità per creare il compost, un fertilizzante naturale, non nocivo e non inquinante. Ma tralasciando il tempo perduto, si deve iniziare anche domani, a collocare le note compostiere comunali (un tempo ammassate nel piazzale della scuola elementare in via convento..) in diversi punti del cimitero per lo smaltimento di fiori secchi, sfalci d’erba, potature. E così i rifiuti accumulati in questi contenitori potrebbero essere trasformati e riutilizzati per fertilizzare le aree verdi all’interno dello stesso camposanto. Perché contrariamente a quanto possa pensare qualcuno, bisogna ridurre il volume eccessivo e costoso e inquinante dei rifiuti indifferenziati che, ancora oggi, finiscono in discarica venendo sottratti al recupero e al loro riutilizzo come materia prima seconda. Cassano può e deve diventare un laboratorio circolare di progettualità.





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