Per fare un bosco comunale ci vuole..

 di Pasquale Molinari..


Premesso che per Noi di Legambiente il Centro di Raccolta in via Mellitto (ECOISOLA) doveva e deve essere circondato da un’area boschiva con finalità di “compensazione ambientale, tutela e rafforzamento della biodiversità locale” e finalità culturali di “comunicazione diretta dell’impegno dell’Amministrazione Comune contro l’impatto climatico”, torniamo a parlare di interventi di forestazione estensiva che dovrebbero essere realizzati nel rispetto dei requisiti dettati dalle linee guida della Strategia Forestale Nazionale ed in particolare, torniamo a parlare del progetto nazionale della Mellin (Più alberi per più bambini) che ha interessato, più di 3 anni fa, il nostro territorio.






Infatti la Mellin, nell’intento di compensare le emissioni di CO2 associate alla produzione del materiale e del fine vita del packaging dei propri prodotti (ridurre impronta ecologica), ha destinato al nostro Comune 1200 giovani alberi autoctoni tra Ornielli, Lecci, Aceri Campestri e Roverelle che, tra febbraio e marzo 2020, sono stati messi a dimora (la prima volta) nell’area di piantumazione comunale di circa 21mila metri quadrati individuata con Deliberazione di Giunta Comunale n. 118 del 21/11/2019, proprio vicino all’ECOISOLA in via Mellitto (subito dietro alla rampa di accesso alle piattaforme di raccolta rifiuti), probabilmente nell’intento di soddisfare proprio quelle finalità ambientali e culturali sopra citate. E infatti, su un articolo locale del 18 gennaio 2020 si leggeva:

Abbiamo quindi ritenuto opportuno (con DGC n. 118 del 21/11/2019) destinare un'area di proprietà comunale alla creazione di una AREA DI PIANTUMAZIONE ove possano essere allocati nuovi alberi per incrementare il bilancio 02/C02. Questa area potrà essere oggetto ogni anno di piantumazione in occasione della Festa dell'Albero (21 novembre) o altre manifestazioni. 

Con medesima delibera l'Ente si impegna a favorire l'attecchimento delle piante con approvvigionamento di acqua, preferibilmente con sistema di raccolta di acque piovane o anche con autobotte, con prelievo da pozzi artesiani, sempre a carico dell'Ente. 

E’ stata pertanto individuata un’area di proprietà comunale destinata a zona agricola, in catasto al foglio 28 particelle nn. 1743 e 128, delle dimensioni di m2 21.723 (per esclusione area CCR di m2 2773) con la possibilità di piantumazione di circa 2.300 unità arboree. Le prime piantumazioni di circa 1000 unità avverranno tra febbraio e marzo”. 

(Fonte: Cassanolive)  



Insomma un grande progetto che valorizzando un’area incolta riconosce il ruolo fondamentale della tutela degli alberi.. delle foreste nel controllo delle emissioni, nella protezione del suolo, nel miglioramento della qualità dell’aria.


Un ruolo che tuttavia deve andare oltre il taglio del nastro ed essere difeso nel lungo termine con politiche ambientali locali che, ad esempio dovrebbero, come abbiamo più volte segnalato da un anno a questa parte:


  • rendere tali aree di piantumazione comunale e/o oggetto di riqualificazione boschiva, accessibili e visitabili per garantirne monitoraggio, partecipazione e quindi conversione in bosco sociale
  • e ancora, preoccuparsi di realizzare un piano di irrogazioni di soccorso visto il noto momento storico caratterizzato da siccità e alte temperature estive (e il non trascurabile disseccamento dei primi 1200 alberi, già da Noi segnalato a settembre scorso), 
  • e ancora di più, vista la vicinanza dell’area boschiva (??) alla piattaforma di raccolta rifiuti, preoccuparsi di realizzare, in un’ottica di prevenzione incendi, un piano di pulizia, sfalcio, raccolta e smaltimento della vegetazione secca che ormai infesta e ricopre tutto. Motivo per cui ci sentiamo di esprimere la nostra preoccupazione in ordine ai pericoli a cui questa area e la stessa ECOISOLA potrebbero incorrere.



Preoccupazioni.. indicazioni che, ci dispiace ricordare, già a inizio settembre del 2022, si sono tradotte in una nostra segnalazione, con cui abbiamo denuncia lo morte dei 1200 giovani alberi messi a dimora nel 2020 e lo stato in cui appariva l’intera area (ex) boschiva: completamente bruciata!!




Denuncia che a partire dal 24 novembre scorso ha portato alla riqualificazione ambientale dell’intera area con la messa a dimora di nuove 1200 alberature con il posizionamento sul fondo delle buchette di sali idroritentori per ridurre la frazione di lisciviazione di acqua (stress idrico).



Seconda riqualificazione a cui qualche mese fa (in data 23 marzo 2023) ha, anche, fatto seguito una seconda inaugurazione di questo bosco, effettuata proprio in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua..



Ovviamente come Circolo attivo sul territorio abbiamo chiesto di partecipare attivamente ad un tavolo tecnico e relativo protocollo per pianificare al meglio questo secondo intervento, specie in termini di irrigazione, manutenzione locale e accessibilità all’area per monitoraggio e partecipazione sociale al fine di evitare situazioni pregresse ma abbiamo solo ricevuto, nella stessa giornata del 23 marzo, l’invito facebook a partecipare all’inaugurazione. 


Momento a cui abbiamo partecipato per ribadire le stesse indicazioni/preoccupazioni citate!!


E ora, alla luce di queste nuove immagini, siamo di nuovo a chiedere con urgenza, aggiornamenti in merito allo stato in cui versano i nuovi 1200 alberi? 



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