UNA ACQUAVIVA CHE NON TI ASPETTI: SECONDA TAPPA DELLA FESTA DEL FALCO GRILLAIO

di Pasquale Molinari

Dopo Cassano delle Murge la Festa del Falco Grillaio ha invaso vicoli, atri di edifici storici, chiese e terrazze inedite del Centro Storico di Acquaviva delle Fonti con un ormai collaudato circuito sostenibile di eventi all’insegna della cultura, declinata nei concetti di analisi, cura e valorizzazione della biodiversità in ambiente urbano dove rappresenta un serbatoio di benefici multipli per la comunità come acqua potabile, ossigeno, biomassa vegetale, risorse alimentari (servizi ecosistemici) oltre che effetti non trascurabili per il benessere psico-fisico.

Una biodiversità sempre più in declino perché esposta a mutamenti e cambiamenti climatici, accelerati dal consumo di suolo, distruzione di habitat, uso di pesticidi e una elevata perdita di natura negli spazi urbani, spesso gestita come mero arredo urbano fuori ogni criterio biologico ed ecologico.

Basti pensare che in Europa le specie rurali sono diminuite del 57% in quattro decadi.

Per questo come Legambiente abbiamo voluto esportare questo percorso itinerante tra i Comuni, iniziando da quello più vicino, per porre cittadini e soprattutto amministrazioni locali dinnanzi ad una domanda ben precisa: 

Che tipo di città e modello urbano vogliamo e quali sono le priorità su cui si stanno concentrando azioni e risorse per affrontare le emergenze climatiche attuali, a partire da quelle climatiche?!


Sicuramente è improcrastinabile cambiare la rotta nella pianificazione e gestione del verde urbano per poter garantire una sana convivenza con le specie animali e vegetali in città e di conseguenza ridurre rischi e impatti dell’inquinamento, dei cambiamenti climatici (drenaggio acque meteoriche, mitigazione dell’isola di calore urbana..) a vantaggio di una migliore qualità di vita della comunità.


A riguardo come Legambiente siamo fortemente convinti che per “mantenere la natura in città” bisognerebbe tornare ad assumere più che appaltare, figure permanenti in ambito urbano, abilitate alla creazione e cura, giornaliera, della manutenzione del verde pubblico (aiuole, giardini, parchi..): i cosiddetti giardinieri comunali, al fine di avviare concretamente un ecosistema di verde pubblico dinamico che possa puntare verso la sostenibilità, supportare la biodiversità e sorprendere cittadini e turisti in ogni stagione.

Occorre, altresì, costruire uno Consulta Ambientale intesa come spazio di partecipazione diretta di associazioni, comitati cittadini ed esperti attivi sul territorio per valorizzare buone pratiche per la difesa del verde urbano, organizzare gruppi di lavoro e osservatori comunali, sviluppare progetti integrati, condividere decisioni per aggiornare/istituire regolamenti a tutela del verde pubblico e privato, promuovere iniziative per diffondere la cultura della difesa e valorizzazione della natura in città.. insomma fare squadra per un obiettivo in Comune.

E allora ci auguriamo che questa Festa dopo Cassano, Acquaviva e Santeramo che ha da poco raccolto il testimone e l’impegno ad accogliere “Il Volo del Grillaio”, tocchi più Comuni Murgiani, così da poter passare ad uno step successivo, ovvero un vero e proprio Festival della Biodiversità Urbana con: 

♻️ tappe, manifestazioni, escursioni e tour panoramici, spettacoli musicali e teatrali, monitoraggi dell’aria, laboratori, eco-mercatini, concorsi sul verde pubblico e privato ma anche sui modelli di eco-mobilità comunale, letture ed incontri sulle emergenze ambientali (climatiche in primis) con esperti, fotoreporter, giornalisti, associazioni e mostre.. TUTTE iniziative DIFFUSE e INSERITE sinergicamente in un unico calendario dell’Estate dei “Comuni Grillai” del Parco Nazionale dell’Alta Murgia per costruire un’unica ed irresistibile offerta turistica in grado di:

🌳 coniugare ambiente, natura, cultura, intrattenimento

🌳 comunicare in modo diretto e pratico l'importanza della Biodiversità 

🌳 stimolare una ricerca e una visione politica urbana comune a favore dello sviluppo sostenibile e del clima

🌳 favorire conoscenza e competenza di cittadinanza attiva 

🌳 mettere in connessione i punti di forza del territorio per un turismo ecologico, meno estemporaneo e fugace..

Perché non si può guardare il Mondo dal buco della serratura..


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